Tramite un esame alla retina è possibile diagnosticare precocemente il morbo di Alzheimer, la principale forma di demenza al mondo che colpisce oltre 40 milioni di persone. Un team di ricerca internazionale, infatti, guidato da scienziati statunitensi che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Facoltà di Medicina, Salute e Scienze Umane di due Università collocate rispettivamente in Australia e a Roma, e con altri istituti, ha avuto modo di scoprire che una semplice visita oculistica può aiutare i medici a diagnosticare precocemente e con precisione il morbo di Alzheimer.
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La ragione risiede nel fatto che la retina, che si “affaccia” sul sistema nervoso, presenta delle caratteristiche alterazioni proprio in pazienti affetti dalla patologia neurodegenerativa e con declino cognitivo.
Gli scienziati che hanno determinato che un esame oculistico della retina potrebbe essere efficace nel diagnosticare l’Alzheimer, sono arrivati a tale conclusione dopo aver condotto un’approfondita indagine biochimica e istopatologica della retina stessa e dei tessuti cerebrali di 86 donatori deceduti. Nonostante ad oggi si tratti di una malattia incurabile, la speranza, ovviamente, è che si possa arrivare ad un test diagnostico in grado di identificare il morbo allo stadio iniziale in modo tale da poter ricorrere a tutti i percorsi terapeutici in grado di rallentarne il decorso.
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