Nella professione di Natale Di Giacomo c’è una continua ricerca, sin dalla la laurea in Medicina e Chirurgia gia conseguita presso l’Università degli studi di Bari con la votazione 110/110 con la tesi in Clinica Oculistica: «Uso del 5fluoruracile per via sottocongiuntivale in bulbi operati di Trabeculectomia» per dare risposte, soluzioni ai pazienti che si devono confrontare con patologie agli occhi. Messinese di nascita Di Giacomo, dopo la specializzazione presso l’università di Milano, certo che fra i centri oftalmologici europei, Barcellona, con la clinica “Barraquer” dove accanto al fondatore operano importanti cattedratici nella prevenzione e cura degli occhi, decide di frequentare i primi anni professionali in questa “scuola, acquisendo una grande manualità, ma soprattutto una preziosa esperienza nella chirurgia dell’occhio. Quando nel 2000 arriva all’ospedale di Vimercate come aiuto del primario Pierluigi Trabucchi, Di Giacomo porta tutte le capacità acquisite in Catalogna in questo reparto dove esegue interventi tumorali all’avanguardia sul bulbo oculare, tanto che l’ospedale di Vimercate diventa fra i centri di riferimento per l’oculistica lombarda.
Interventi che entrano nella casistica medica e ripresi dalle più importanti riviste mediche di settore, presentate in congressi e convegni di oculistica. Senza dimenticare gli interventi di cataratta e di altre patologie, favorendo inoltre la chirurgia sulle vie lacrimali. Dopo questa positiva esperienza viene nominato primario dell’oculistica a Zingonia.
Successivamente è consulente per i tumori all’occhio presso la clinica Natale Di Giacomo, specialista negli interventi al bulbo oculare: tecnologie al servizio dei pazienti Sant’Anna di Brescia e alla San
Camillo di Cremona. Un chirurgo impegnato nel cercare nuove soluzioni per chi si deve confrontare con le malattie che colpiscono gli occhi, la vista, il più prezioso organo esterno che la natura ci ha regalato.
Professor Di Giacomo quali sono le nuove conquiste dell’oculistica?
Le nuove tecnologie biomediche sia in campo diagnostico che chirurgico hanno raggiunto al momento dei livelli che soltanto dieci / quindici anni fa potevano essere considerati un sogno irrealizzabile. Se consideriamo la patologia più comune, la cataratta, confrontandola con le metodiche e gli ausili (lentine intraoculari) abbiamo raggiunto livelli di altissima perfezione. Basta pensare alla tecnologia fentom laser e all’utilizzo delle lentine refrattive premium che permettono oltre ad eliminare il problema della cataratta, di correggere totalmente il vizio refrattivo.
Ci sono novità per limitare le malattie tumorali all’occhio?
La prevenzione rimane la più importante. Consiglio tutte le volte che un paziente avverte dei fastidi, anche banali, dell’apparato visivo e palpebrale di non sottovalutarli e di sottoporsi a un consulto clinico oculistico.
Come vede il futuro dei pazienti alle prese con disfunzioni alla vista?
La prevenzione anche in questo caso, associata alle competenze raggiunte può risolvere positivamente gli eventuali drammatici eventi se trascurati, parlo di predisposizione al glaucoma o patologie retiniche.
Di Giacomo porta oggi la sua esperienza e capacità in alcune cliniche oculistiche, in particolare presso la clinica Blue Eve di Vimercate e Milano.