Nata negli Stati Uniti alla fine degli anni ’90, la tecnologia a luce pulsata o IPL (Intense Pulse Light) è una sorgente luminosa ad ampio spettro che emette energia termica e selettiva, inizialmente concepita come evoluzione della tecnologia laser, da cui differisce in quanto policromatica (spettro di emissione con più lunghezze d’onda), non coerente e non collimata (più direzioni di propagazione della luce).
La tecnologia IPL è fondata sul principio fisico della foto-
La selettività è dovuta al fatto che i diversi tessuti non si riscaldano allo stesso modo, poiché ognuno tenderà a ricevere una differente quantità di energia, in coerenza alle sue specifiche caratteristiche di assorbimento: pertanto la foto-
I target, definiti con il termine di cromofori, sono quelle strutture in grado di catturare i fotoni di luce, poiché ad essi sensibili. Le molecole bersaglio dell’IPL sono la melanina, presente nell’epidermide (macchie iperpigmentate ed inestetismi cutanei) e nella struttura del pelo (epilazione definitiva), l’acqua, presente negli strati del derma (ringiovanimento cutaneo), e l’emoglobina e l’ossiemoglobina, presente nei vasi sanguigni (lesioni vascolari).
Con la tecnologia IPL è possibile eseguire un’ampia gamma di trattamenti in modo sicuro e non invasivo , la cui efficacia è dimostrata dall’ampia casistica di pazienti trattati con successo da oltre un decennio, da studi clinici condotti con metodologie rigorose, e da una molteplicità di conoscenze tecniche tradotte in applicazioni specifiche.
Le principali indicazioni ai trattamenti con IPL sono:
- Trattamento delle lesioni vascolari, quali piccole telangectasie, nevi vinosi, couperose, rosacea.
- Trattamento delle lesioni pigmentate cutanee benigne, quali melasma, cloasma, cheratosi seborroiche localizzate e superficiali.
- Fotoringiovanimento della cute danneggiata dal sole, con azione diretta sia sulle alterazioni del pigmento dovute all’invecchiamento sia sulle telangectasie e sull’eritema diffuso talora presente.
- Trattamento dell’acne, specie infiammatorio, talora associato a terapia fotodinamica.
- Trattamento di riduzione delle rughe, sia da fotoaging che da ptosi, e delle dimensioni dei pori, migliorando, l’aspetto complessivo della cute, stimolando la produzione di collagene.
- Trattamento di epilazione definitiva, alternativa alla depilazione, alle cerette, alle pinzette, alle creme depilatorie e alla rimozione con aghi, in grado al termine dell’intero ciclo di determinare un dissolvimento della zona pilifera dell’85-
87% sul totale dei peli presenti (la metodica agisce provocando, per shock termico, la disattivazione dei peli in fase anagen, ossia fase di crescita attiva, e l’indebolimento di quelli che si trovano in fase di riposo: è per questo motivo che sono necessari 6- 8 trattamenti a distanza di 1 mese circa per ottenere l’effetto epilatorio massimale).
- Menzione a parte merita il trattamento delle cicatrici ipertrofiche/cheloidi, ancora in fase sperimentale secondo un protocollo tedesco che associa infiltrazioni locali di corticosteroide e sedute di IPL con sonda vascolare.
Molteplici i vantaggi dei trattamenti con IPL: si possono effettuare in modo efficace e sicuro su tutti i tipi di pelle (Fitzpatrick I-
Nonostante la sicurezza applicativa della metodologia, esistono delle controindicazioni generali sulla base delle quali è consigliato non effettuare il trattamento con IPL: i pazienti cardiopatici portatori di pace-
Superfluo sottolineare che non c’è alcuna indicazione al trattamento con IPL per le lesioni elementari cutanee che necessitano di exeresi chirurgica per tipizzazione istologica (nevi, melanomi, carcinomi baso-
In conclusione, la luce pulsata o IPL rappresenta una rivoluzionaria tecnica non invasiva, indolore e clinicamente testata per il trattamento di inestetismi cutanei, acne, lesioni pigmentate e vascolari e per l’epilazione definitiva, in alternativa o, talora, in associazione, ad altri presidi terapeutici quali radiofrequenza, laser terapia, crioterapia o diatermocoagulazione.
Per ogni tipologia di trattamento risulta imprescindibile l’inquadramento clinico del paziente da parte di un Medico e l’utilizzo di apparecchiature ad elevato standard di qualità e sicurezza, contrassegnate dal marchio CE 9342 conformemente alla Direttiva sui dispositivi elettromedicali dell’Unione Europea; infine occorre che il sistema sia stato preventivamente testato da ricercatori indipendenti e che i risultati siano stati pubblicati su riviste scientifiche accreditate.